Nuova AL8 Alessandria!

Rappresentanza politica

1.Chiediamo che non siano candidate persone rinviate a giudizio o condannate, anche solo in primo grado, per reati di mafia, corruzione o contro la pubblica amministrazione; chiediamo che non siano candidate anche persone rinviate a giudizio o condannate in primo grado per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio. Chiediamo, inoltre, che lo stesso criterio sia esteso a tutte le nomine di competenza del Sindaco e sia applicato anche qualora il reato o la pena siano stati dichiarati estinti per prescrizione, amnistia o indulto. Chiediamo infine che le cariche di Sindaco e di Assessore non siano cumulabili con altri incarichi elettivi o di nomina della Pubblica Amministrazione.

2.Chiediamo che il Sindaco e la Giunta si attivino in specifiche iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza, in particolare costituendosi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso e di corruzione, afferenti il proprio territorio comunale.

Monitoraggio e trasparenza

3.Chiediamo che sia rinnovata la Commissione per la promozione della cultura della legalità del Comune di Alessandria, istituita dalla precedente amministrazione, composta in parte da consiglieri comunali ed in parte da esperti esterni. Chiediamo inoltre che il Comune contribuisca a sostenere, con Libera Alessandria ed altre realtà del territorio, l’Osservatorio indipendente per la legalità, anche attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento regionali o nazionali e garantendo settimanalmente una selezione della rassegna stampa locale sui temi legati alle finalità del progetto da condividere con le realtà afferenti all’iniziativa. Questa proposta ha lo scopo di rappresentare visivamente gli episodi di illegalità riconducibili alle mafie presenti sul nostro territorio provinciale, superando il livello della cronaca e la frammentazione dei singoli episodi, mettendoli in luce attraverso una mappatura (GIS). In questo modo si potranno mettere in evidenza dinamiche, aspetti culturali, sociali ed economici, sensibilizzando e coinvolgendo l’opinione pubblica, l’Associazionismo e la Scuola in ruoli di partecipazione e di supporto alle Istituzioni, per la prevenzione e la lotta diffusa al fenomeno mafioso.

4.Chiediamo che siano migliorate tutte quelle misure intese ad accrescere la possibilità per i cittadini di accedere alle informazioni. Le risorse informatiche devono diventare strumenti per la partecipazione democratica. Chiediamo che sul sito internet del Comune di Alessandria siano disponibili, insieme a quanto già previsto per legge:
a.Versione integrale del bilancio secondo le scadenze annuali programmate (preventivo, consuntivo, assestamenti ed equilibri), del bilancio pluriennale, della relazione previsionale e programmatica, del piano degli investimenti, del piano esecutivo di gestione e del documento di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, l’elenco dettagliato delle ditte fornitrici e delle consulenze.
b.Elenco degli incarichi affidati dal Comune e dalle società partecipate.
c.Elenco dei lavori pubblici in corso d’opera con l’indicazione del R.U.P., del direttore dei lavori, della ditta appaltatrice e delle eventuali variazioni in corso d’opera.

5.Chiediamo che, per tutti gli appalti pubblici, si dia attuazione al Decreto legislativo nr 97/2016concernente “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza” e successiva Delibera ANAC 1309/28.12.2016: Linee guida ANAC, definizione esclusioni e limiti accesso civico; Chiediamo quindi che siano pubblicati sul sito internet del Comune di Alessandria, in fase di gestione dell’appalto, il crono-programma dei lavori, gli stati di avanzamento e i certificati di pagamento degli stessi, nonché l’evidenza di eventuali scostamenti fra i tempi contrattuali e quelli rilevati nel corso di esecuzione. A titolo esemplificativo riguardo questo specifico punto, il progetto di ristrutturazione della Cittadella, per cui sono stati stanziati 25.000.000 di Euro dal MiBACT e 7.000.000 di euro dalla Regione Piemonte (in modo da chiarire competenze e responsabilità di ogni parte in causa).

Educazione e servizi

6.Chiediamo la difesa del welfare locale. I servizi sociali, educativi, culturali sono una risorsa per l’economia, non un costo. Producono “cose” preziose, che richiedono qualità e non solo quantità. La legittimazione, la garanzia e la difesa di questi beni sociali passano anche attraverso le scelte politiche di tagliare consulenze e spoil system, valorizzando le risorse che già esistono all’interno dell’organizzazione comunale e, non ultimo, di ridurre i costi della politica (cda, gettoni di presenza, indennità, ecc).

7.Chiediamo che venga promosso e ricostituito il Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), iscritto al Registro Regionale dal 5 dicembre 2008, considerato che la crescita di giovani responsabili è un elemento fondamentale di contrasto alla mentalità mafiosa e che risulta essere di assoluta importanza offrire loro opportunità che permettano di sviluppare strumenti conoscitivi della realtà che li circonda. Chiediamo inoltre che l’amministrazione comunale si impegni nel sostegno finanziario e logistico di esperienze culturali, artistiche, di partecipazione democratica, come progetti per i giovani, punti di incontro, scambi internazionali, accessibili anche ai giovani meno abbienti e socialmente a rischio e che venga riproposta la sinergia con il “Progetto provinciale per la legalità e la corresponsabilità per le scuole e gli Istituti di ogni ordine e grado della provincia di Alessandria, promosso dall’ Ufficio scolastico provinciale.

Azioni di contenimento del gioco d’azzardo patologico

8.Chiediamo che il Comune metta in atto tutte le disposizioni in materia di contrasto del gioco d’azzardo patologico e che controlli che tali regole vengano rispettate nei tempi e nei modi previsti, compresa la misurazione delle distanze degli esercizi commerciali. Chiediamo anche che vengano sostenute iniziative di prevenzione e contrasto del Gioco d’azzardo patologico che scaturiranno dal Tavolo di lavoro recentemente costituitosi sul territorio e che coinvolge Comune, Servizi sociali, Asl ed associazioni del 3° settore.

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